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Problema pittura a strisce e alonata?

2024-03-08 17:33

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Idropitture e prodotti murali,

Problema pittura a strisce e alonata?



Hai ultimato di tinteggiare la tua parete, guardi il risultato ma sono rimaste delle spiacevoli alonature, delle evidenti strisce e segni di disomogeneità della finitura.

I motivi possono essere molteplici, elenchiamone alcuni.


  • Fase di asciugatura: la prima premessa da fare è proprio questa, valutare il risultato solo a finitura completamente asciutta! Infatti i tempi di asciugatura (generalmente al tatto nell’ordine di alcune ore, in profondità 24 ore) possono variare a seconda della capacità di assorbenza del supporto, per cui zone possono avere un'asciugatura più rapida altre meno, e dalle condizioni ambientali quali temperatura e tasso di umidità dell'aria, per cui l'acqua di diluizione della pittura può evaporare più o meno facilmente. Questo determina delle “macchie” momentanee in cui la pittura può sembrare di intensità diversa o talvolta un effetto cromatico differente dal campione colore scelto.

 


  • Mani di stesura e ciclo applicativo. Il risultato finale di un lavoro di tinteggiatura deve essere valutato sempre a fine del ciclo applicativo. Talvolta è facile farsi sorprendere ed ingannare da disomogeneità o segni di scarsa copertura, che posso far dubitare sul prodotto o sul lavoro eseguito. Ma se stai seguendo il corretto ciclo applicativo, non farti scoraggiare! Valuta a termine di tutte le fasi! È doveroso infatti per avere il corretto risultato sia in termini estetici della finitura che, e soprattutto, in termini di proprietà meccaniche (resistenza e ancoraggio al supporto, tenuta del colore ecc) seguire e completare passo a passo il ciclo indicato a seconda del lavoro da eseguire, e a sua volta le istruzioni applicative dei prodotti che devono essere utilizzati. Quindi se un ciclo applicativo prevede un trattamento di fondo e due mani di finitura murale, valutare anticipatamente il risultato a fine solo della prima mano di pittura, è sbagliato in quanto è necessaria ancora un’ultima mano per il risultato finale. Oppure eseguire il lavoro saldando delle fasi del ciclo applicativo è un grave errore che potrebbe determinare problemi di distacco della pittura, o di tenuta del colore, o poca coprenza.

 


  • Tonalità di colore. Quando si sceglie un colore forte, come può essere un blu oltremare, un rosso pompeiano, un bordeaux, di solito colori intensi realizzati da base neutra, la quale ha proprietà di copertura minori di una base bianca, è necessario prestare un’attenzione maggiore nella applicazione. Due mani di stesura sono sempre essenziali. Ma non solo, a seconda del supporto che si va a tinteggiare o se presenti pitture vecchie con colori forti e discordati dal campione scelto, può essere necessario utilizzare dei fondi uniformanti, in grado di creare un color ground di base su cui applicare la pittura murale e ottenere così la giusta copertura ed il risultato cromatico ottimale del colore.

 


  • Grado di assorbimento - Densità, porosità, struttura e granulometria. Supporti caratterizzati da una eterogeneità di materiali, ad esempio pareti con rappezzi di malta o stuccature di gesso, intonaco ed elementi in cartongesso ecc, possono avere una disomogeneità di assorbimento. Oltre alla superficie liscia, ruvida o texturizzata, che determina una risultanza rispettivamente diversa della pittura, anche le differenti densità, porosità e granulometrie comportano un’assorbenza non uniforme sulla parete e pertanto il risultato finale sarà alterato anche cromaticamente. Ad esempio, una stuccatura a base gesso, avendo una densità elevata e una granulometria finissima, determinerà una macchia intensa della pittura murale, mentre un intonaco avendo una granulometria grossolana ed un’alta porosità determinerà una macchia in cui trapela ancora il supporto, ovvero la pittura non riuscirà ad avere una buona copertura. In questi casi si può regolarizzare il supporto con un unico materiale, ad esempio dove possibile con una rasatura completa, in modo da avere uniformità del supporto, oppure utilizzare dei fondi di preparazione – come il nostro COLORGRUND 30X o UNIFORMA. I fondi sono di diverse tipologie e la scelta verte sul ciclo decorativo, sulla struttura del supporto su cui vanno applicati e sulla finitura voluta.

 


  • Supporti nuovi. Collegandoci concettualmente al punto precedente, i supporti di nuova realizzazione presentano un grado di assorbenza elevato. Anche qualora il supporto sia omogeno in termini di materiale, la finitura murale applicata può risultare poco coprente e alonata, causa il forte assorbimento del supporto nuovo. Le consuete due mani di pittura possono non essere sufficienti per un buon risultato. Il ciclo applicativo prevede l’impiego di fissativi isolanti, o fondi uniformanti, che oltre a fissare e consolidare il supporto per la preparazione alla pittura, regolarizzano gli assorbimenti al fine di ottenere un risultato uniforme. Importantissimo anche rispettare i tempi di stagionatura dei supporti cementizi di nuova realizzazione. Nuovi intonaci, supporti in calcestruzzo e rappezzi eseguiti di fresco, richiedono dei tempi di maturazione. L’acqua utilizzata nell’impasto reagisce con i componenti del cemento, in particolare con l’ossido di calcio e si produce dell’idrossido di calcio il quale presenta un’acidità alta, per cui tinteggiando su tali supporti si rischia di “bruciare”, di degradare la pittura. È doveroso quindi aspettare alcune settimane (almeno 28 giorni) per la completa stagionatura, in cui il valore del pH si riduce a valori normali. Per tanto è un grave errore accelerare i tempi con una tinteggiatura precoce, da cui ne potrebbe risultare un pessimo risultato.



  • Prodotti dalla scarsa copertura. Sul mercato è ormai presente una vastissima gamma di prodotti, dalle specifiche diverse, e varie fasce di prezzo. Prodotti a prezzi stracciati o linee da grande distribuzione possono significare scarsa copertura, scarso punto di colore e proprietà di ancoraggio al supporto. Comprensibilmente ognuno di noi può avere conoscenze in materia di tinteggiatura più o meno afferrate, o poca esperienza pratica, per ciò è facile trovarsi indecisi tra le differenze e le caratteristiche tecniche delle pitture presenti sul mercato, specie se la scelta è autonoma o autodidatta. Pertanto si può rischiare di acquistare dei prodotti, attirati magari dal prezzo competitivo o dalla pubblicità avvincente, senza avere la giusta chiarezza di quello che è nello specifico. Il problema lo si riscontra poi solo in fase di applicazione e sul risultato finale, magari poco coprente e poco appagante. Il nostro consiglio è di rivolgersi al proprio colorificio di fiducia, nel quale trovare prodotti specifici, e prediligere marchi di qualità.


In questo articolo abbiamo trattato il problema di copertura, e abbiamo accennato a pitture di qualità, fondi e prodotti di preparazione. Dal Colorificio Giardinaggio Barra puoi trovare tutto questo, insieme alla consulenza mirata al tuo caso. Analizzeremo insieme le tue necessità, indirizzandoti verso la scelta dei prodotti, e delle tecniche applicative, proponendoti prodotti professionali di qualità, dal miglior rapporto-qualità-prezzo. Così sarai pronto per i tuoi lavori di tinteggiatura con i giusti prodotti e le conoscenze per come realizzarli.


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